lunedì, novembre 30, 2015

Lunedì Cinema - Citazioni


"...la beffa più grande che il diavolo abbia mai fatto è stato convincere il mondo che lui non esiste,... ...e come niente sparisce,..."
- I soliti sospetti - 
- Bad Hat Harry Productions, Blue Parrot -
- Spelling Film international, Gramercy Pictures, PolyGram Filmed Entertainment -
- 1985 -

venerdì, novembre 27, 2015

Imagine Dragons - On the top of the world


Questa canzone l'ho scoperta in questo modo:
ero a casa mentre stavo aspettando mia moglie che si preparasse per uscire, quando facendo zapping in tv mi soffermo su Mtv Music (l'Mtv seria)
Parte la canzone, il ritmo incalza, arriva il ritornello, ...orecchiabilissimo!!!

Sono particolarmente legato a questo brano in quanto è stata la colonna sonora della mia estate scorsa, quando io e Jess scoprimmo che saremmo diventati genitori.

Il videoclip è una piccola storia interpretata dai quattro membri degli statunitensi Imagine Dragons, un uomo regolare, un figlio dei fiori, un fan di Paul McCartney e un "easy rider" vengono chiamati per essere i primi uomini a camminare e a suonare sulla Luna.
Tra citazioni beatlesiane e una strizzatina d'occhio a Kubrick, i quattro musicisti diventano degli eroi, ...ma sarà tutto vero?

Non vi spoilero oltre, ..."On the top of the world" è accattivante quanto il video.

Buon ascolto e buona visione.

lunedì, novembre 23, 2015

venerdì, novembre 20, 2015

HLN - Doing it all for my baby


Era il lontano 1986 quando questo gruppo musicale californiano presentava "Doing it all for my baby" contenuto nel loro disco capolavoro "Fore".

Gli Huey Lewis and the News (HLN per gli amici) sono musicisti favolosi e dotati di una brillante ironia, infatti questo videoclip ispirato ai B-Movies americani anni '50 è divertente e spassosissimo, nel quale i membri della band interpretano una serie di mostri e personaggi spaventosi.

Non divaghiamo!!!

Questo brano è il mio consiglio per questa settimana, un ritorno al passato negli anni '80 per gustarsi uno stile musicale che non mostra le sue rughe, ma fa dell'umiltà un suo punto di forza.

Una canzone per tutte le età


http://www.hueylewisandthenews.com/

lunedì, novembre 16, 2015

Lunedì Cinema - Citazioni


"...Certe volte quello che vedi realmente e quello che immagini, si mischia nella memoria come un cocktail, del quale tu non riesci più a distinguere i sapori,...
....
...tu credi di dire la verità, e invece dici soltanto la tua versione della verità,..."
- Profondo rosso -
- Rizzoli Film, Seda Spettacoli - 1975 -

venerdì, novembre 13, 2015

Sara Loreni - Dovresti alzare il volume


Il bello di questa rubrica "Consigli per l'ascolto" è che posso spaziare tra centinaia di generi musicali.
In fondo il piacere della musica è questo, avere gusti diversi o diversissimi ed essere al passo coi tempi, essere semplici e virtuosi al tempo stesso.
La musica ha il piacere di allietarci le giornate difficili o spronarci a dare il massimo in ogni occasione e lo fa con leggerezza o con forza prorompente, a seconda di ciò che abbiamo bisogno.

Oggi vi propongo questo bellissimo brano di Sara Loreni.

E chi è?

Sara Loreni è una giovane cantante emiliana, vincitrice nel 2010 dell'ambitissimo Premio Ciampi, ma balzata agli onori della cronaca per aver rinunciato ad una "sedia" dell'attuale edizione di X-Factor.

Questo brano è contenuto nel nuovo cd di Sara Loreni "Mentha", prodotto dalla Maciste Dischi e uscito nel settembre di quest'anno.
Un progetto pieno di modernità e freschezza, dalle sonorità sintetiche ma coadiuvate da una voce morbida e corposa.

Il video è diretto da Stefano Poletti.

Se volete un consiglio, ...dovreste alzare il volume!!!




martedì, novembre 10, 2015

Spectre



3 pizze, ...ma al tegamino.

E' un sabato qualunque, un sabato italiano, ...al cinema.

La scelta cade sul nuovo film su James Bond, Spectre, per la regia di Sam Mendes.

Mia moglie non era molto convinta di andare a vedere questo film, ma dopo aver visto l'ottimo Skyfall (il film precedente dell'attuale franchise di film sulle avventure della più famosa spia con licenza di uccidere) le aspettative erano alte.

Il tempo necessario per fornire le ultime istruzioni ai miei per tenerci la nostra bambina e via.

Fuori è una giornata bellissima, per essere una giornata di novembre nel capoluogo sabaudo.

Ore 14.45 apre la multisala

(mi son sempre chiesto, si dice: "la" multisala o "il" multisala?)

compriamo biglietti, popcorn di rito e due bottigliette d'acqua e ci accomodiamo in sala.
Purtroppo il film viene proiettato in una sala piccola e stretta.
Morale: pur sedendo nelle ultime file la visione del film è compromessa da uno schermo sovradimensionato per la sala.

Inizia il film: James Bond (Daniel Craig) si trova a Città del Messico durante la festa dei morti (giusto per il periodo) per uccidere Marco Sciarra un pericoloso terrorista.
Ovviamente non sarà facile, ma nel farlo causa un grave incidente diplomatico e per questa ragione al suo rientro a Londra, il suo superiore M (Ralph Fiennes) è costretto a sospenderlo dal servizio con effetto immediato.
Sono giorni difficili per i servizi segreti in quanto Max Denbigh (Andrew Scott) capo dei servizi congiunti ha intenzione di unire le informazioni tra le diverse intelligence del mondo e mandare in pensione il programma "00".
La segretaria Moneypenny (Naomie Harris) e "Q" (Ben Whishaw), all'insaputa di M, aiuteranno Bond nello scoprire chi c'è dietro una organizzazione criminale segreta di cui Marco Sciarra faceva parte, ovvero la Spectre.
Tra inseguimenti sulle rive del Tevere e tra le montagne austriache, James Bond, con l'aiuto della giovane e bella dottoressa Swann (Lea Seydoux) scopriranno l'uomo che sta dietro a tutto questo.

Partiamo dall'inizio.

La 24ma pellicola dedicata a James Bond (tratto dalla brillante penna di Ian Fleming) non spicca, non prende il volo, per dirla tutta non ha quel "Jenesaispas" che mi permette di uscire dal cinema e dire: 

"Wow"

Per la cronaca mi pare di aver commentato: "Bello, bello, dov'è il bagno?"

Ad ogni modo, Spectre è un film che non si fa ricordare.
A partire dalla canzone dei titoli di testa, solitamente un piccolo cortometraggio musicale all'interno del film stesso.
Se vi chiedessi, chi canta la canzone di questo film, voi sareste in grado di rispondermi, senza guardare su Wikipedia o Imdb?
Probabilmente no.

Durante il film ci sono ritmi diversi, momenti di calma alternati ai classici e sempre apprezzati momenti d'azione in puro stile Bond, un marchio di fabbrica.
La scena iniziale con un bellissimo piano sequenza merita moltissimo, quanto le locations (Roma, Londra, Tangeri,...) e il parallelismo del pathos durante le scene finali.

Daniel Craig non spicca per dialoghi, almeno non quanto la sua pancetta, ...la sua recitazione è ridotta al minimo sindacale.
Monica Bellucci: n.p.
La figura del cattivo è stata affidata a Christoph Waltz (vincitore di due Academy Awards), ma il suo personaggio rimane imbrigliato in una sceneggiatura troppo "zoppeggiante".
Viene dato maggior spazio al personaggio di "Q" il quale nella pellicola è sempre attento e vigile affinchè il buon Bond non si cacci nei guai. Semper Fidelis.
Ben Whishaw regala al suo personaggio una caratterizzazione personale condita da paura, abilità, ironia e lealtà.

A proposito di fedeltà in ruoli borderline tra il bene e il male, da segnalare una piccola ma buona nota a margine invece per Andrew Scott, già visto nei panni di Moriarty nella serie tv Sherlock.
La francese Lea Seydoux troppo rigida nelle sue espressioni non fornisce spessore al suo personaggio (e ne avrebbe ben donde) risultando eccessivamente algida.
Sam Mendes rimandato a settembre.

E son stato buono.

Per assaporare meglio il film e soprattutto per capirci qualcosa bisogna aver visto tutti i film del nuovo franchise, altrimenti rimani per tutto il resto della giornata con un punto interrogativo in testa sembrando uscito da "The Sims".

Solito marchettone presente in tutti i film di Bond, una volta una famosa multinazionale di elettronica giapponese, la volta dopo un orologio.
Ormai il marketing si proietta sullo schermo d'argento.

A bocce ferme, questo "Spectre" è un film senza grosso mordente, anonimo in certi punti, fuorviante in altri, ...si lascia comunque guardare, ma non sarà mai uno di quelli che consiglierò a spada sguainata di andare a vedere.

Una considerazione finale: curioso che l'assemblea dell'organizzazione terroristica Spectre si tenga in un castello a Roma, ...in Italia. Cosa avranno voluto dirci?

Avete un analgesico?



lunedì, novembre 09, 2015

Lunedì Cinema - Citazioni


"...Loro sono della polizia?"
"No, signora, ...musicisti"
- The Blues Brothers - 
- Universal Pictures - 1980 -

venerdì, novembre 06, 2015

Marillion - The Hollow Man



Marillion - The Hollow Man

I think I have become one of the hollow men
as I shine on the outside more these days,...



Così inizia una delle più belle canzoni dei Marillion, una canzone presente nel bellissimo capolavoro della band brittanica "Brave", datato 1994.
Un brano molto intimo, di una bellezza intrinseca e profonda, un testo ispirato.

Molto di più di un consiglio per l'ascolto


martedì, novembre 03, 2015

L'abominevole uomo dai mille nomi (una storia vera)


Pietro (nome di fantasia) ha avuto la “sfortuna” di avere tre nomi, poiché i suoi genitori vollero a suo tempo fare un omaggio alle sue nonne.

Perchè dico “sfortuna”?

Andiamo per gradi.

Immaginate che il sig. Pietro, Stefano, Vincenzo Gamba sia nato il 1° settembre 1973 a Torino, ...quindi con i prenomi divisi dalle virgole.
A quei tempi il codice fiscale si faceva con in mano almeno la carta bianca (un documento di riconoscimento oggi non più utilizzato) contrariamente ad oggi che viene calcolato e consegnato immediatamente dopo la registrazione del nome presso l'ufficio stato civile al momento della nascita.

Il codice fiscale è: GMBPRS73P01L219Z

A 15 anni compiuti (quindi nel settembre del 1988) Pietro richiese la carta d'identità presso una delle sedi decentrate dell'Anagrafe della città.

A quel tempo sulla carta d'identità (che valeva 5 anni) erano giustamente indicati sul documento tutti i prenomi, anche se separati dalla virgola.

Il vero nome, insomma.

Conseguentemente al compimento del 18mo anno di età, al momento di richiedere il foglio rosa, affinchè potesse dare l'esame di teoria e pratica e quindi per ottenere la patente di guida B, il nostro Pietro, Stefano, Vincenzo si ritrovava giustamente e nuovamente tutti i nomi anche su questo documento.
E così via, dopo la patente, tutti gli atti di Stato Civile, l'abbonamento studenti per i mezzi pubblici, la tessera della biblioteca, e altro ancora.

Un bel giorno le leggi cambiano e fanno sì che tutti i nomi dopo la prima virgola vengano “eliminati” dai documenti anagrafici.
Al momento del rinnovo della carta d'identità Pietro, Stefano, Vincenzo diventa solo Pietro,...

...Pietro Gamba.

A quel punto si preoccupò perchè si vide “defraudato” dei suoi nomi,...
 ...che mal digeriva, ma erano i suoi,...
 ...e non vederli lo rendeva,...

 ...“dissonante”.

Visti gli art. 6 del codice civile e la circolare del Ministero di Grazia e Giustizia n.1/50/FG i 1(87)1075 d.15/03/1988 al Sig. Gamba venne rilasciata una certificazione nella quale si diceva che con un solo prenome sia con tutti i prenomi figuranti nell'atto di nascita si doveva intendere riferita alla stessa persona.
Firmata da un ufficiale esperto amministrativo dello stato civile.

Si tranquillizzò, ...ma non completamente.

A questo punto si trovava al punto di avere un documento e tutti gli atti anagrafici e di Stato Civile (compresa la nuova tessera elettorale) con un nome, mentre patente e codice fiscale (che nel frattempo veniva inglobato nell'attuale tessera sanitaria) con tre nomi, perchè al contrario della carta d'identità, la patente non viene "rifatta" e la tessera sanitaria viene automaticamente rinnovata con una scheda nuova che viene spedita comodamente a casa.

Solo l'estratto di nascita lo chiamava ancora Pietro, Stefano, Vincenzo Gamba, ma questo per ovvi motivi. Questo documento deve certificare il nome esatto e completo con cui si è stati registrati al momento della nascita.

Nel frattempo, ottenne il passaporto e dovendo per forza di cose portare gli stessi identici dati anagrafici della carta d'identità, lo fece col nome Pietro Gamba, senza avere mai problemi alle dogane.
Per anni utilizzò il suo nuovo nome per aprire utenze con compagnie telefoniche, per registrazioni private, per sposarsi, ecc.
Mai nessun problema, ...perchè era pur sempre la stessa persona.

Lo Stato italiano aveva imposto questo “taglio”, lui come Garibaldi obbedì.

Finchè un giorno, l'abominevole uomo dai mille nomi ricevette una lettera.

La città di Torino gli intimava entro 15 giorni dalla ricevente, di allineare i suoi dati anagrafici in virtù di evidenti discordanze tra gli atti di Stato Civile e l'Agenzia delle Entrate.
In parole semplici, se per l'Anagrafe era il Sig. Pietro Gamba, per il fisco era il Sig. Pietro, Stefano, Vincenzo Gamba.
Tutto ciò nonostante la circolare di Grazia e Giustizia e nonostante fosse chiaro e limpido che fossero la stessa persona.

Per questi Enti …di fatto, ...non lo era!!!

Carta d'identità e codice fiscale non erano uniformati.

Il giorno dopo decise di chiamare gli uffici anagrafici, precisamente parlò con una competente impiegata degli uffici codici fiscali del Comune di residenza.
Ascoltò attentamente il suo caso e gli propose due soluzioni:
  • riavere i suoi nomi indietro su tutti gli atti di stato civile, mantenendoli altrettanto sul codice fiscale;
  • tenere il solo nome singolo e cambiare il codice fiscale in GMBPTR73P01L219E.

A questo punto voleva solo riavere i suoi nomi, cambiare il codice fiscale era impensabile, roba da Mission Impossible.

C'era un però, …

...con una particolare richiesta chiamata “Corretta indicazione del nome” si possono riavere i nomi come da atto di nascita, ...MA SENZA LE VIRGOLE!!!
In quanto il nuovo ordinamento le ha in pratica abolite.

Il Sig. Gamba rivoleva avere i suoi nomi indietro, ma così come gli vennero dati alla nascita, ...separati dalle virgole e non come unico nome composto.

Quel che si dice un cul de sac!!!

Se avesse voluto riavere i suoi nomi separati dalle virgole, una volta riavuti, li avrebbe nuovamente e automaticamente persi, come se non avesse fatto nessuna richiesta.
La legge vigente dice infatti che tutti i nomi separati dalle virgole non possono essere inseriti nei documenti e negli atti di stato civile.

L'unico modo (senza cambiare il codice fiscale) era riaverli come un unico nome composto:

Pietro Stefano Vincenzo Gamba.

...senza virgole.

Oggi il Sig. Gamba, (che si trova invischiato in questo loschissimo disegno, parafrasando Eugenio Finardi) è in attesa di conoscere il momento in cui si dovrà farsi chiamare con tutti i suoi nomi e di riallineare tutti i suoi dati anagrafici con tutti gli enti pubblici e privati.

In pratica lo stato (lo scrivo apposta senza la maiuscola) è stato capace di realizzare leggi che di fatto si contraddicono perchè per quanto riguarda il nome, le vecchie regole prevedevano che fosse possibile darne più di uno al bambino, ma se i nomi erano separati da virgole, era possibile legalmente usare solo il primo (DPR 396/2000).
Ma nel momento stesso che lo Stato ci “elimina” i secondi nomi dai documenti anagrafici, ci rende vana la possibilità di richiederli indietro corretti, pur richiedendo la corretta indicazione nome, ovvero, variando definitivamente gli elementi del proprio prenome dalla certificazione di anagrafe e stato civile, perchè nel frattempo ci sta dicendo che la virgola è stata abolita.


Una contraddizione bella e buona, ...tipicamente italiana.

lunedì, novembre 02, 2015

Lunedì Cinema - Citazioni


"...Io non fumo perchè al cinema non si può fumare. E non potrei mai vedere un film senza fumare, se fumassi. Quindi non fumo,..."
- Santa Maradona -
- Harold, Rai Cinema, Mikado, Tele+, Fargo Film - 2001 -