venerdì, aprile 27, 2007

Number 23

3 pizze, ma rinforzate.

L'asse della terra è inclinato di 23 gradi.
Kurt Cobain è nato nel 1967 e morto nel 1994 (1+9=10 6+7=13 10+13=23, 1+9=10 9+4=13 10+13=23)
L'attacco alle torri gemelle: 11 settembre 2001 (11+9+2+1=23)
L'Enola Gay sganciò la bomba atomica su Hiroshima alle 8:15 del mattino (8+15=23)

No, non sto vaneggiando, ...ma il protagonista del film che ieri pomeriggio sono andato a vedere aveva i suoi grattacapi per non sprofondare nella paranoia per il numero 23, fonte di ispirazione per il nuovo lungometraggio di Joel Schumacher.

A "farne le spese", un Jim Carrey poco convincente, ...sì, lo so a cosa state pensando, che sono troppo cattivo, ...avete perfettamente ragione, ma è altresì vero che avrei potuto vederci almeno una decina di attori al suo posto, e sono fermamente convinto che avrebbero fatto una degna figura.
Vai con la sinossi, ...era da tempo che volevo usare la parola "sinossi" e finalmente ci sono riuscito.
Walter Sparrow (Jim Carrey) è un accalappiacani, conduce una vita normale con la moglie ed un figlio.
Un giorno, a causa di un incidente sul lavoro, arriva tardi ad un appuntamento con la moglie, che nel frattempo per ingannare l'attesa, trova in una libreria uno strano romanzo dal titolo: "Number 23".
Il libro descrive una torbida storia d'amore e di un efferato omicidio, legati indissolubilmente dal numero 23.
Da quel momento, la vita di Walter non è più la stessa, infatti si rivede nelle azioni del protagonista del libro e sembra riconoscersi.
La paranoia si impadronisce di lui entrando in una spirale ossessiva che lo porta a vedere il numero 23, in ogni cosa.

La pellicola è angosciosa sin dai titoli di testa, un misto tra "L'uomo senza sonno" e "Seven", colpisce soprattutto per l'idea inquietante che gira attorno al numero 23.

Il film funziona, anche se il finale è forse un po' troppo lungo e rischia di annoiare lo spettatore.

Per scherzo, ho voluto cimentarmi nel trovare delle analogie con il numero 23.
Il 13 febbraio 1983, al cinema Statuto di Torino morirono 64 persone a causa di un terribile incendio. Febbraio 1983, ovvero 2/1983 cioè 2+1+9+8+3=23.
Ma non solo, come ho detto morirono 64 persone, cioè il doppio di 32, ovvero 23 scritto al contrario.

...e se 2 diviso 3 fa 0.666 il numero della bestia, c'è da avere i brividi.

P.s. ho provato anche con la data del mio compleanno, ...anch'io sono caduto nella morsa del "23"

martedì, aprile 24, 2007

Gran tagliere di torte

Oggi pomeriggio mi sono trovato col mitico Paul.

Era da un po' di tempo che non lo vedevo e non ci facevamo una santa chiacchierata insieme.
Così facendo, mi ha invitato ad andare con lui in una sala da thè in Via S. Francesco da Paola, in centro città.
Un locale molto tranquillo, intimo, nel quale abbiamo potuto parlare delle nostre ambizioni, dei nostri obiettivi, e delle nostre sfighe, accompagnati da un gran tagliere di torte.
Pesca, ricotta, caffè, cioccolato, ...ragazzi, non riuscirò mai a descrivervi la bontà di quelle torte.
Dopo quell'orgasmo di sapori, il mitico Paul mi ha fatto conoscere "Il circolo dei lettori", sito in Palazzo Graneri della Roccia, in Via Bogino, 9, un luogo in cui si può stare a leggere, partecipare a diversi incontri letterari e molto ancora.

Insomma, un pomeriggio di cultura e cibo, ...una gran bella giornata.

domenica, aprile 22, 2007

Superficialità

Viviamo in un’era fatta di elogi dell’esteriorità, di falsi miti, e di facilonerie.

Con trascuratezza si tende a giudicare il prossimo in base ad alcuni parametri fasulli ed egocentrici, perchè la nostra società propende quasi con spudorata naturalezza a snocciolare giudizi con abulia, …senza impegno, …ma soprattutto, con noncuranza degli aspetti e delle reali intenzioni del singolo.

La propensione all’effimero è cresciuta esponenzialmente.
Nella natura umana si può accettare, ma solo se presa in piccole dosi, altrimenti si rischia l’assuefazione.

L’ignoranza è consolidata dalla mancanza di intraprendenza cognitiva, ovvero detto in termini più digeribili, dalla totale assenza di approfondimento della conoscenza, poichè l’acquisizione di saperi ci rende liberi e ci regala col tempo quello che le persone anziane chiamano saggezza.

Si può configurare in diversi modi, come il rapporto tra soggetto ed oggetto o tra pensiero ed essere, ma si rischierebbe di filosofeggiare oltre il consentito.

Laddove il coraggio e la forza morale vengono meno, dimostriamo di non essere in grado di affrontare la nostra quotidianità, ma l’assoluta mancanza di volontà di spingersi oltre l’ostacolo.

La chiarezza è come un diamante, preziosa e di inestimabile valore.

Non parliamo esclusivamente di cultura e di istruzione, bensì di nozioni che attraverso l’esperienza ci aiutano a conoscere chi abbiamo di fronte più in profondità, senza restare aggrappati a quella crosta primitiva che abitualmente chiamiamo, prima impressione.

Si tratta di intraprendere un cammino, lungo un percorso di passi diseguali, attraverso svariati passaggi a livello, che non fanno altro che rallentarci, ma allo stesso tempo ci aiutano a prendere fiato, al fine unico di comprendere che saltare lo squalo non è sempre sinonimo di stupefazione.

Per sostenere questi valori ci vuole pazienza, forza e decisione, l’audacia dei più ardimentosi, quindi non fermiamoci alle apparenze, …perché un illusionista è in grado di farci credere che si possa tagliare una donna in due pezzi, ma noi possiamo percepire che si tratta solo di un trucco.

venerdì, aprile 20, 2007

Fiocco azzurro

Con discreto ritardo, ...ma sono giustificato perchè l'ho saputo solo questa sera, faccio i miei migliori auguri a Roberto ed alla sua compagna, per la nascita del loro primogenito Alessandro.

Tutta la mia felicità, ragazzi.

giovedì, aprile 12, 2007

Night & Day

Oggi mi sono divertito,...

...e voglio scriverlo a splendide lettere, perchè sia limpido, adamantino.

Ho passato il pomeriggio a suonare con Chiara e Luca.
Tutto è cominciato il giorno in cui ho scoperto che Chiara ed io, avevano le stesse inclinazioni musicali, ...parliamo di jazz, swing, Cole Porter & Company.
Non nascondo che sia stata una piacevole scoperta, così abbiamo organizzato.

Chiara studia canto, mentre Luca ha un passato da pianista.
Dopo alcune prove, abbiamo sfornato una "Night & Day" da favola.
La sfavillante voce di Chiara mi ha ricordato, come timbrica, quella di Rossana Casale.
Da tempo sognavo di suonare Cole Porter in quel modo, con quell'atmosfera, ...con quella sensibilità, ...piano e voce, semplicità e armonia.

La musica è poesia, e come qualsiasi forma di creatività, acquisisce forza dai suoi estimatori, ...e finchè ci saranno intenditori in grado di sostenerla, la musica stessa farà parte di noi, ...e la passione non finirà mai.

domenica, aprile 08, 2007

Buona Pasqua

Come dice quel detto: "Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi", ...ma io, in controtendenza ho deciso di staccare la spina dal mio lavoro, cercando il meritato riposo nel tepore familiare.

Auguro a tutti i miei amici, a tutti gli internauti e a tutte le persone che mi vogliono bene, una buona Pasqua e un felice Easter Monday.

Peace out.

giovedì, aprile 05, 2007

Buon compleanno, Roberto

Approfitto dell'occasione per salutare e fare un mondo di auguri a Roberto, un mio "veeeecchio" compagno di scuola, amico e suonatore di blues.

Un grosso in bocca al lupo, per tutti i tuoi sogni.

martedì, aprile 03, 2007

Scusate il ritardo,...

Scusate il ritardo, ...è proprio il caso di dirlo.

Vi ho temporaneamente abbandonato per diversi, ma giustificati motivi.
Ho dovuto fare un "Control+alt+canc" della mia vita, ...semplicemente ho dovuto resettarmi e ripartire. Il problemino agli occhi continua ad esserci, ed i miglioramenti sono molti lenti.

Ieri sera ho sentito mia sorella, dopo tanto tempo, ...inutile dire che mi ha fatto un mondo di piacere risentire la sua voce.
Il lavoro procede, ma senza il mio amico Massimo, che qualche giorno fa, si è strappato un muscolo della gamba. A lui va il mio saluto e il mio personale augurio di prontissima guarigione.
Anche il mio romanzo on line "Un acquerello nella pioggia" avanza con regolarità, sono a metà del terzo capitolo (ancora inedito) e mi sto accorgendo che sarà discretamente lungo.

Mi permetto di invitarvi a partecipare al poll dello zio, dedicato alle dieci canzoni italiane che ritenete più belle, anche per motivi personali o sentimentali.

A presto.